Castello di Capua

Nel tredicesimo secolo alla frontiera tra Molise e Puglia, tra lievi colline e imponenti fiumi, Riccardo da Pietravalle divenne il signore di un luogo che prenderà il nome da un suo famoso difetto fisico: “Gambatesa”. Nel cuore del borgo antico di Gambatesa, caratterizzato da viuzze e vicoletti panoramici, sorge un imponente castello, un tempo fortezza militare, poi trasformato, nel 1500, in una elegante dimora signorile dalla famiglia Di Capua.

Il Castello di Capua conserva ancora oggi al proprio interno un ciclo di affreschi completo e ben conservato, eseguito da Donato Decumbertino, allievo del Vasari, nell’anno 1550. Nelle sale del primo piano, le rappresentazioni di avvenimenti storici e racconti mitologici si intrecciano con una acuta simbologia, allegorie e metafore che si rincorrono e si ricollegano in contiguità nei diversi ambienti del maniero. Tali pitture sono da annoverare tra le più importanti e complete del Regno di Napoli nel Cinquecento.

Il piano terra, adibito generalmente a concerti e convegni, ospita una mostra fotografica permanente sulla antica tradizione delle “Maitunate”, realizzata in collaborazione con l’omonima associazione locale. Al secondo piano è allestito un Museo con opere di Romeo Musa e provenienti della collezione Eliseo.

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