La storia della A.S.D. Kemarin Hockey parte da lontano, da una passione nata tra “giovincelli” che – con stecche di plastica, pattini a rotelle e una pallina – si divertivano a giocare al Rock Patt Dance, una pista di Campomarino Lido. “Affittavamo il campo per un’oretta e andavamo a fare questa specie di street hockey tanto per divertirci”, racconta uno dei veterani che ha dato il via al tutto, Alessandro Sistilli. Era il 2010 e il gruppo di amici che sfrecciava su quella pista era composto in realtà da gente già grandicella che aveva solo il desiderio di passare del tempo insieme. L’anno successivo però inizia a balenare l’idea di fare qualcosa di più strutturato. Il campo dove in passato sfrecciavano sui pattini a rotelle era un campo da tennis e loro, piano piano e autofinanziandosi, lo modificano per adattarlo al proprio sport. Per chi non conosce l’hockey inline, l’impostazione è simile a quella dell’hockey su ghiaccio, tranne alcune sostanziali differenze come i pattini che hanno rotelle in linea al posto della lama, i campi da gioco che sono più piccoli e il disco che è un po’ più leggero e non totalmente piatto in modo da garantire migliore aderenza alla diversa struttura del pavimento di gioco.
Nel 2011 partecipano ai primi tornei. “Non sapevamo né regole né altro, conoscevamo solo l’attrezzatura e i costi”. Il primo torneo a cui prendono parte risale a maggio 2011 in Sicilia, a Messina. Ne seguiranno altri, principalmente a Riccione. “La prima cosa che abbiamo fatto, sulla scia di quelle esperienze, è stato creare un torneo nostro. Avevamo stretto amicizie in giro per l’Italia e ci siamo detti: perché non farlo anche noi? Abbiamo invitato le squadre a Campomarino, posto di cui ignoravano persino l’esistenza.” E il torneo in casa arriva il primo fine settimana di giugno del 2012 con il nome di Campo Hockey. Da allora, ogni anno, il torneo si ripete ed è anche un modo per valorizzare turisticamente Campomarino. Dopo questa esperienza arriva quella del primo campionato amatoriale grazie proprio ad Alessandro che, all’epoca, era responsabile a livello nazionale dell’UISP per quanto riguarda la sezione sport a rotelle e hockey. Da lì il passo alla serie C nazionale non è tardato ad arrivare. Nasce così la Kemarin.

“Quello che è sempre stato il nostro obiettivo è creare un’alternativa sportiva per i bambini e i ragazzi di Campomarino e magari dei paesi limitrofi”. Un percorso entusiasmante ma non con poche difficoltà, dovute soprattutto al dover giocare con il campo scoperto. “Per due anni ci è andata bene perché o non ha piovuto o lo ha fatto subito dopo la fine di una gara. Però quando è capitato abbiamo perso.” Infatti, in caso di pioggia, il campo scoperto non è utilizzabile e questo comporta o la sconfitta a tavolino o il dover riprogrammare la partita pagando però la trasferta alla società avversaria. Un problema a cui si sta cercando di porre rimedio.
Unica squadra del Molise e una delle poche squadre del Sud Italia, la Kemarin è una realtà che ha già regalato in poco tempo diverse soddisfazioni sportive. Oltre allo stesso Alessandro Sistilli che ha vinto un bronzo mondiale con la nazionale masters come terzo portiere nel 2019, ci sono Emanuel Mendola che ha vinto un campionato nazionale under 18 con Civitavecchia (e quest’anno a soli 17 anni è il miglior realizzatore a livello nazionale della serie C) e Ilaria Chisena che ha partecipato a due mondiali, vincendo un bronzo a 15 anni con la juniores femminile. Tutti di Campomarino, tutti che hanno iniziato a giocare con la Kemarin, facendo sacrifici non da poco. “Ilaria, per fare un esempio, gioca a Ferrara. Parte il venerdì per fare l’allenamento di rifinitura il sabato con la squadra e la domenica gioca. Il resto dei giorni si allena da noi”.
Non mancano occasioni per conoscere la squadra molisana da vicino. “Da noi si può sempre venire a provare. Prima di tutto a pattinare, dopodiché se una persona ha voglia di provare altro lo può fare. Partecipiamo anche al Rolley Day che è una manifestazione nazionale della federazione sport a rotelle e siamo attivi inoltre nelle scuole con un progetto della federazione che si chiama Rotelle di Classe”. Passione, tenacia e determinazione hanno portato la Kemarin a realizzare tutto questo. In attesa di nuovi traguardi sportivi, non facciamole mancare il nostro sostegno!