Di cose che non ti aspetti e sfumature territoriali. Il Molise in pillole

Quando mi sono ritrovata a parlare del mio Molise con chi non è del posto, le cose che mi sono sentita dire, sfottò a parte, sono state domande sulla presenza di questo o di quell’elemento naturale e mille osservazioni sul fatto che quello che c’è in Molise c’è altrove ed è più bello, più grande, più particolare, più speciale, più caratteristico.

A questo punto mi sembra doveroso fare uno schema riassuntivo su questa regione, adatto sia a chi il Molise a malapena l’ha sentito nominare alle scuole medie all’ora di geografia sia a chi proprio non si capacita del fatto che ogni luogo ha le sue peculiarità, le sue sfumature di colori, odori, suoni, sapori, elementi e che il bello sta proprio nel saper cogliere le differenze e apprezzarle. Quindi ripartiamo dalle basi.

Tu, che in Molise non ci hai mai messo piede e non sai granché su questo piccolo fazzoletto di terra, sappi che qui c’è tutto. O quasi. Vabbè, grandi città non ce ne sono, ma mare, montagna, collina, laghi e fiumi sì. Quelli ci sono. In poco meno di 4500 km² di superficie trovi tutta questa roba. Mica male, no? Inoltre, c’è la tranquillità di un posto mite, riservato, silenzioso. C’è la buona tavola e ci sono i paesi sperduti, arroccati, pieni di tradizioni secolari. Tutto a poca distanza, tutto da scoprire.

Sei al mare ma ti annoia il suo azzurro e senti il bisogno di immergerti nel verde delle colline? Nel giro di pochi chilometri è possibile. Dal verde vuoi passare al bianco della neve di alta montagna? Nessun problema. Pensa che dal mare di Termoli alla neve di Capracotta impieghi poco più di un’ora. Un’ora e sei nel freddo del secondo paese più alto degli Appennini con i suoi 1.421 metri sul livello del mare.

Se poi vogliamo dare anche un po’ di numeri legati ai 136 comuni che fanno parte di questa regione, possiamo dire che i km di costa sono solo 35 ma ci sono 2 bandiere blu – Termoli e Campomarino – 3 i paesi a minoranza linguistica croata, 4 a minoranza linguistica arbëreshë, 1 vitigno autoctono, una fonderia con oltre 1000 anni di storia, un numero rilevante di tradizioni popolari e tantissime curiosità che non ti aspetti.

In tutto questo ci sono ancora parecchi molisani e molisane che pensano che questo territorio sia chiuso, noioso e senza prospettive. Una cosa è certa, non è facile abituarsi ai suoi ritmi lenti se ciò che cerchi è la frenesia, ma se vuoi staccare un momento da tutto, allontanarti dallo stress e fermarti per ascoltarti, non c’è posto migliore del Molise come compagno dei tuoi silenzi.

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