Museo della zampogna “Pasquale Vecchione”

Ciò che lega il Molise alla zampogna è una storia antica, fatta di tradizione, artigianato di qualità, cultura popolare ed emozione. A Scapoli, in provincia di Isernia, questo legame e, in generale, l’amore verso questo antico strumento musicale, si può vivere attraverso un museo a tema: il Museo Internazionale della Zampogna “Pasquale Vecchione”. Dislocato su tre piani, al suo interno ospita zampogne provenienti da ogni parte del mondo e di varie epoche. In Molise il legame con questo strumento e con i suoi suonatori, gli zampognari, ha radici lontane e il suono della zampogna richiama su tutti il ricordo del Natale in arrivo. Ma la zampogna non è solo Natale, è folklore, cultura e artigianato tramandato di generazione in generazione.

Leggi Tutto

Santuario dell’Addolorata

Il Santuario di Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso è interamente scolpito in pietra locale, lavorata a mano da abili scalpellini molisani tra cui i fratelli Mario, Giuffrida e Pasquale Chiocchio di Oratino e i fratelli Pasquini di Pietrasanta. L’edificio, progettato dall’architetto Francesco Gualandi di Bologna, è in stile neogotico e raggiunge i 57 metri di altezza nel suo punto più alto. La prima pietra venne posata il 22 settembre 1890. La facciata esterna è la prima cosa che colpisce assieme alle due torri campanarie che la abbracciano, così come il concerto di campane realizzato dalla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone. Da segnalare anche l’organo a canne, la cupola centrale e i mosaici. Nel 1947 è stato inaugurato un itinerario naturalistico

Leggi Tutto

Teatro Savoia

Il Teatro Savoia, chiamato in un primo tempo “Teatro Sociale”, venne costruito negli anni venti del ‘900, in piazza Pepe, a pochi metri dal borgo medioevale di Campobasso, sull’area dove precedentemente sorgeva il Teatro Margherita. L’inaugurazione avvenne nel 1926 con la rappresentazione dell’opera lirica “Tosca” di Giacomo Puccini. Sulla platea, a forma di ferro di cavallo, si affacciano quattro ordini di palchi, raggiungibili mediante due scalinate che si diramano dal foyer. Proprio all’interno del foyer si possono ammirare gli affreschi realizzati da Arnaldo De Lisio che rappresentano luoghi caratteristici di Campobasso e del Molise che fanno da scenografia a personaggi che indossano gli abiti tradizionali dei diversi comuni molisani. Di notevole suggestione è l’affresco “il Trionfo dei Sanniti” che copre l’intera

Leggi Tutto

Museo della Fotografia “Tony Vaccaro”

Tony Vaccaro, fotografo di fama mondiale di origine molisana, nasce negli Stati Uniti. Torna a Bonefro in tenera età a seguito della morte dei genitori e qui vi trascorrerà infanzia e adolescenza. Nel 1939 torna negli Stati Uniti per poi essere arruolato nell’esercito come soldato-fotografo e spedito in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale. Durante questo periodo sarà testimone fotografico del conflitto. Finita la guerra, resta in Europa per documentare attraverso le immagini la rinascita dopo la devastazione. Al ritorno negli Stati Uniti frequenta l’università e lavora con importanti riviste americane. Dentro il suo obiettivo finiscono illustri personaggi del mondo del cinema, dell’arte, della politica e della società come Sophia Loren, JF Kennedy, Pablo Picasso, Leonard Cohen, Vittorio De Sica, Grace Kelly,

Leggi Tutto

Oasi Lipu Casacalenda

Nata nel 1993, l’Oasi Lipu di Casacalenda è un’area naturalistica che si estende per circa 145 ettari, attrezzata con 2 km di sentieri natura, pannelli didattici, punti sosta, un capanno per il birdwatching, uno stagno, una ludoteca, un centro visite e un museo del bosco. Un’area da conoscere e ammirare con le sue sfumature di colori, gli abitanti che la popolano e le peculiarità che variano a seconda della stagione. Per scoprirla al meglio si consiglia di usufruire delle visite guidate, che sono previste anche in lingua francese e inglese. L’Oasi organizza durante l’anno anche giornate speciali dedicate all’approfondimento di temi specifici, eventi nazionali e internazionali sulla protezione dell’ambiente e sulla natura. foto: Info utili Comune Casacalenda Indirizzo Contrada Macchia

Leggi Tutto

Oasi WWF Guardiaregia-Campochiaro

Situata nei comuni di Guardiaregia e Campochiaro, all’interno di un Sito d’Importanza Comunitaria (SIT), l’Oasi WWF Guardiaregia-Campochiaro è una Riserva Naturale Regionale che si estende per un’area di 3135 ettari ed è una delle più grandi in gestione al WWF. Regno del faggio, del lupo e della salamandrina dagli occhiali – divenuta quest’ultima simbolo della riserva – nell’oasi sono indicati sette sentieri: Sentiero Natura San Nicola, Sentiero del Cervo, Sentiero Grotte, Costa Chianetta, Monte Mutria, Sogliette degli abeti, Tre Frati. Tra le cose più interessanti e spettacoli da vedere ci sono, oltre al canyon del torrente Quirino e la cascata di San Nicola, le grotte di Cul di Bove e Pozzo della Neve, con le loro profondità di -913 metri

Leggi Tutto

Museo della memoria contadina

Casalciprano, in provincia di Campobasso, merita una visita non solo per la bellezza del paese, per la sua storia e la posizione geografica che regala una vista incantevole, ma anche per il museo a cielo aperto della memoria contadina. Si tratta di un museo sparso per i vicoli del paese nato nel 2004, che racconta la storia della civiltà contadina molisana. I giochi, il lavoro, la vita nei campi, gli attrezzi utilizzati, gli svaghi, le curiosità, i luoghi di incontro, le festività, le lavorazioni e la famiglia, raccontati attraverso parole, murales realizzati da giovani artisti italiani, statue, libri di ceramica e pannelli informativi dove sono riportate le descrizioni della scena riproposta che rimanda i visitatori a un periodo non così

Leggi Tutto

Prato Gentile

Situato nel territorio di Capracotta, a poco più di 3 km dal centro abitato, Prato Gentile è una meta imperdibile se vi trovate in zona. Luogo di pace, relax, passeggiate e sport, offre in ogni stagione qualcosa di unico. In primavera si possono fare passeggiate rilassanti e gustarsi un aperitivo godendo del fresco e della tranquillità del luogo. D’estate è il posto ideale per una scampagnata e una grigliata in famiglia o con gli amici, grazie agli spazi attrezzati. In autunno si può godere della meraviglia del fogliame del bosco, mentre durante l’inverno è il posto adatto per praticare sci di fondo con due tracciati di difficoltà differente. Prato Gentile è anche il luogo dove la prima domenica d’agosto si

Leggi Tutto

Museo Internazionale delle Guerre Mondiali

Sorto nel 2010 in un antico frantoio, il Museo Internazionale delle Guerre Mondiali è uno spazio espositivo di 900 mq dove si ripercorre la storia, non solo militare, di un periodo che ha sconvolto e cambiato il mondo. Una ricca collezione di cimeli, alcuni rarissimi. Pezzi autentici conservati con cura e appartenenti principalmente agli eserciti di Italia, Germania, Regno Unito, Francia, Stati Uniti. Una ricostruzione storica che permette di conoscere la vita da campo, il clima propagandistico, la tecnologia e la scienza medica a disposizione all’epoca. Storia che si racconta attraverso oggetti come elmetti, attrezzature radio, medicine, libri, medaglie, manifesti di propaganda, fotografie, bandiere, documenti, prime pagine di quotidiani. Particolare attenzione è data alle divise. Ve ne sono di ogni

Leggi Tutto

La festa di San Giuseppe in Molise: una storia da Matrice

Il 19 marzo di ogni anno si festeggia una ricorrenza che affonda le sue radici nella tradizione popolare: la festa di San Giuseppe. Tradizione che, in Molise, viene tramandata di generazione in generazione per mantenerla sempre in vita. Un rito diffuso e sentito in tanti paesi del Molise, compreso Matrice, piccolo paesino in provincia di Campobasso, dove una simpaticissima signora di 93 anni – Antonietta Sbrocca – ci ha aperto la sua casa e ci ha raccontato con enfasi e commozione il rito del culto di San Giuseppe. Antonietta ci tiene a precisare come la tradizione di San Giuseppe a Matrice abbia avuto inizio grazie alla signora Maria Diana Laurienzo, vedova Sbrocca, tramandando la tradizione del marito, originario di Casacalenda. La sua devozione era così forte e sentita tanto

Leggi Tutto

Saepinum – Altilia

L’area archeologica di Saepinum – Altilia è un luogo straordinario che racchiude una città antica scomparsa per secoli e riemersa, in parte, negli anni ’50 del Novecento. In un paesaggio verde, fatto di alberi da frutto e ampi pascoli, emergono i resti del municipio romano di Saepinum e, tra essi, cascine e casali in pietra costruiti, a partire dal 1500, con il materiale proveniente dai crolli degli edifici romani in rovina. L’insediamento, sorto a cavallo del tratturo Pescasseroli–Candela nel tratto che attraversa la Valle del Tammaro in corrispondenza della montagna di Sepino, ha una lunga storia da raccontare a partire dalla sua prima fase, di epoca sannitica. Successivamente la città, straordinariamente ricca e prospera grazie alla sua posizione centrale lungo le vie

Leggi Tutto

Santuario Italico di Pietrabbondante

Sorge ai piedi del monte Saraceno il sito archeologico di Pietrabbondante, una delle più importanti testimonianze legate alla popolazione sannitica. I Sanniti – antico popolo italico – vivevano nel Sannio, un territorio che si estendeva per buona parte del Molise, nelle zone nord di Puglia, Campania e Basilicata, e a sud dell’Abruzzo. Luogo destinato al culto e alle attività istituzionali, il complesso archeologico di Pietrabbondante comprende principalmente un teatro con sedili anatomici in pietra, un tempio principale che si trova alle spalle del teatro, un tempio minore e una domus publica. La costruzione dell’area partì verso la fine del II secolo a.C. e i primi scavi iniziarono nel 1857. Durante il periodo estivo, il teatro ospita spettacoli e rappresentazioni. Un’esperienza

Leggi Tutto

Santa Maria di Canneto

Nel comune di Roccavivara si trova il Santuario Maria di Canneto, anche noto semplicemente come Madonna di Canneto. Immerso nel verde della natura che lo circonda, questo luogo sacro fin da subito suscita rispetto e doveroso silenzio. Gli unici rumori che si avvertono sono quelli degli uccelli e quello delle acque del fiume che scorre nell’area circostante. La Madonna di Canneto è denominata la Vergine del Sorriso per l’espressione di serenità e pace interiore che emana il suo volto. La chiesa risale ai secoli XI–XII, ma il luogo era già abitato in epoca romana. Dagli scavi effettuati, infatti, sono emersi i resti di una villa romana del I sec. d.C.. Il Santuario è sempre aperto e merita una visita non

Leggi Tutto

Castello di Capua

Nel tredicesimo secolo alla frontiera tra Molise e Puglia, tra lievi colline e imponenti fiumi, Riccardo da Pietravalle divenne il signore di un luogo che prenderà il nome da un suo famoso difetto fisico: “Gambatesa”. Nel cuore del borgo antico di Gambatesa, caratterizzato da viuzze e vicoletti panoramici, sorge un imponente castello, un tempo fortezza militare, poi trasformato, nel 1500, in una elegante dimora signorile dalla famiglia Di Capua. Il Castello di Capua conserva ancora oggi al proprio interno un ciclo di affreschi completo e ben conservato, eseguito da Donato Decumbertino, allievo del Vasari, nell’anno 1550. Nelle sale del primo piano, le rappresentazioni di avvenimenti storici e racconti mitologici si intrecciano con una acuta simbologia, allegorie e metafore che si

Leggi Tutto

Parco delle Morge

In Molise c’è una grande ricchezza rappresentata da imponenti rocce sedimentarie che si sono formate in ambienti marini, arrivando in superficie grazie ai movimenti tettonici della crosta terrestre. Si tratta delle Morge. Queste rocce sorgono in un’area centrale della nostra regione, ricca di natura, storia, tradizioni e borghi da scoprire. Proprio qui è sorto il Parco delle Morge Cenozoiche del Molise, un luogo che è possibile esplorare grazie a visite guidate. All’interno del parco si possono svolgere numerose attività: trekking per ammirare le Morge da vicino, visita alle diverse chiese tra cui la chiesa rupestre di Pietracupa, visita al museo della rupe, arrampicate sportive presso la Morgia Pietra Martino, parapendio a Montefalcone nel Sannio, laboratori didattici per ragazzi, immancabili degustazioni

Leggi Tutto

Lago di Occhito

Il lago di Occhito è un invaso artificiale con 210 milioni di metri cubi di acqua contenuti e si estende per una lunghezza di 12 km, segnando il confine tra la regione Molise e la regione Puglia. Realizzato in nove anni, dal 1957 al 1966, è stato creato con uno sbarramento sul fiume Fortore. Otto i paesi che si affacciano su questo specchio d’acqua, cinque nella provincia di Campobasso (Gambatesa, Macchia Valfortore, Pietracatella, Sant’Elia a Pianisi e Tufara), tre nella provincia di Foggia (Carlantino, Celenza Valfortore, San Marco la Catola). Molto affascinante è la visuale che regala nei suoi tanti scorci panoramici, tra cui quella ineguagliabile dal castello di Capua di Gambatesa. Dalle finestre del castello o dal belvedere al

Leggi Tutto

Lago di Guardialfiera

Il lago di Guardialfiera, detto anche Diga del Liscione, è un invaso artificiale realizzato intorno agli anni settanta per rifornire una nutrita zona del Basso Molise di acqua potabile, sia per uso domenico sia per uso agricolo e industriale. Il lago è circondato dalla natura e su di esso sovrasta il paese di Guardialfiera, da cui prende il nome. Paese che diede i natali allo scrittore molisano Francesco Jovine. Un tratto di una delle principali strade del Molise, che collega Termoli a Campobasso, – vale a dire la strada statale 647 Fondo Valle del Biferno, meglio conosciuta con il nome di Bifernina – attraversa il lago. Impossibile quindi non notare questa distesa di acqua che appare all’improvviso lungo il percorso.

Leggi Tutto

Lago di Castel San Vincenzo

Circondato dallo spettacolo naturalistico della catena montuosa delle Mainarde, il lago di Castel San Vincenzo appare all’improvviso regalando agli occhi dei visitatori un quadro che difficilmente dimenticheranno. Pur essendo, infatti, un invaso artificiale nato negli anni cinquanta per alimentare le centrali elettriche della zona, il lago di Castel San Vincenzo è perfettamente in armonia con il territorio. Molto suggestiva è l’immagine dell’effetto specchio che riflette le Mainarde nelle acque del lago, unito alla bellezza della natura circostante e dei paesini che si affacciano su questo suggestivo punto azzurro, a partire dai comuni di Castel San Vincenzo e Rocchetta a Volturno. Nel lago si può praticare la pesca e gli sport d’acqua. È possibile inoltre usufruire di una spiaggia attrezzata, affittare

Leggi Tutto

Radio Resistenza Domestica, la quarantena della Carboneria Molisana

Quando due mesi fa l’Italia iniziava a fare i conti con la più grande pandemia degli ultimi decenni, a malincuore sapevo già che non avrei potuto dare il mio contributo come volontaria perché il COVID-19 va a intaccare proprio ciò che in me è già compromesso: la respirazione. Non potevo permettermi di rischiare da malata rara: dovevo restare a casa. Ma chi mi conosce sa che non so stare ferma, con le mani in mano, così mi sono chiesta cosa potessi fare. Da lì è nata l’idea di creare Radio Resistenza Domestica, un podcast che raccontasse storie di chi è in prima linea,  che fosse anche un momento di supporto reciproco, ma anche di risate, riflessioni e informazioni condivise. Desideravo, inoltre, che tutto

Leggi Tutto

La delicatezza di parole gentili: le Narratografie di Stefano Di Maria

Si dice che in Molise non ci sia niente. Niente da fare, niente di interessante, niente che valga la pena raccontare. Chi lo dice dovrebbe leggersi le Narratografie per capire quanto si sbaglia. Perché chi dice questo il Molise non lo conosce o, pur vivendoci, non lo ha mai compreso. In Molise ci si annoia, dicono. Senza comprendere che, talvolta, è proprio dalla noia che si genera la miglior fantasia. Che i sensi si acuiscono alla ricerca di dettagli che gli altri non notano, presi ad abbuffarsi dei continui stimoli di una società dall’obesa iperconnessione digitale che però lascia ancora più affamati. E nella nostra regione, dove i ritmi sono lenti, dove le cose capitano piano piano, si aggira un giovane

Leggi Tutto

Molise Pride 2019: quando lo spirito di Stonewall si sposta in provincia

Quella del Molise Pride è una scommessa vinta. Vinta perché erano in pochi un anno fa a credere possibile la realizzazione di un Pride in Molise e ancora meno quelli che credevano che a scendere in piazza e per le vie di Campobasso, in quel caldo 28 luglio del 2018, ci sarebbero state 5000 persone. Eppure anche quest’anno, nonostante siano passati 50 anni dai Moti di Stonewall di New York, da cui partì ufficialmente la nascita del movimento oggi definito con l’acronimo LGBTQIA+, c’è ancora tanto bisogno di parlare di Pride e, soprattutto, di andare al Pride. A spiegarlo meglio è Francesco Angeli, presidente di Arcigay Roma e presidente onorario di Arcigay Molise. Francesco, si dice che non ci sia più bisogno del Pride, eppure

Leggi Tutto

Roccapipirozzi: il prezzemolo nei discorsi molisani

Ci sono cose in Molise che sono e restano leggenda. Una di queste prende il nome di Roccapipirozzi, piccola frazione del comune di Sesto Campano, verso il confine tra Molise, Campania e Lazio. Per chi non è molisano – ma pure per chi lo è – è difficile comprendere le origini di quello che, a tutti gli effetti, nei nostri discorsi è diventato un metro di misura, un intercalare, un evergreen, quasi un’ispirazione filosofica verrebbe da dire. Sì, perché Roccapipirozzi compare come esempio nei discorsi senza che ce ne rendiamo conto. E io questa cosa l’ho scoperta quando ho vissuto fuori dal Molise. C’era sempre almeno una persona non molisana che mi chiedeva “ma perché nomini spesso questo paese nei

Leggi Tutto

Amore nella tradizione – 5 – Fiore di maggio

Nella quinta parte di “Amore nella tradizione”, la storia di Luigino e Michelina sta per giungere alla svolta. Cosa accadrà? In quest’ultima parte del racconto ambientato a Colletorto lo scopriremo. Se nel frattempo volete rileggerlo dall’inizio, basta cliccare sui link che seguono. AMORE NELLA TRADIZIONE – PARTE IAMORE NELLA TRADIZIONE – PARTE IIAMORE NELLA TRADIZIONE – PARTE IIIAMORE NELLA TRADIZIONE – PARTE IV di Dalila Eremita & Angelica Tosques La primavera aveva già preso piede nel paesino, coprendo quest’ultimo col mantello verde. Il giallo delle ginestre spiccava tra i viali, il grano ancora verde si lasciava accarezzare da un dolce vento. Il nuovo giorno portava con sé buone notizie. Infatti la confessione del furbo Andonino si era già diffusa in paese e i

Leggi Tutto

Amore nella tradizione – 4 – U mbicc du sarracin

La storia d’amore tra Michelina e Luigino è finalmente sbocciata e i due si vedono in segreto in una zona isolata del paese, nei pressi di un’antica fontana. Ma questi incontri stanno stretti ai due amanti che progetto di fuggire insieme. Cosa accadrà? Non resta che leggere la quarta parte. Se invece volete prima rinfrescarvi la memoria con le puntate precedenti del racconto, basta cliccare sui link che seguono. AMORE NELLA TRADIZIONE – PARTE IAMORE NELLA TRADIZIONE – PARTE IIAMORE NELLA TRADIZIONE – PARTE III di Dalila Eremita & Angelica Tosques Fragili boccioli sbocciavano sui rami degli alberi. La natura si svegliava dal lungo letargo. Il colle, su cui sorgeva quella parte del paese abitata dai campagnoli, sbadigliava al sorgere del sole accompagnato dal canto soave degli

Leggi Tutto

Non me ne tiene: la massima espressione dell’essenza del Molise

Per questioni di semplificazione, useremo un linguaggio italianizzato.L’uso del dialetto sarà limitato perché altrimenti aeeee, t salut, e chi ci capisce?! Tra le cose che caratterizzano questa terra ci sono alcuni modi di dire che ogni persona molisana, di nascita o di adozione, fa propri. Uno di questi, senza ombra di dubbio, è rappresentato dalla frase NON ME NE TIENE. La scrivo in italiano, perché ci sono diverse versioni e intonazioni a seconda della zona in cui viene pronunciata. Il non me ne tiene, in verità usato anche in altre zone oltre i confini regionali, qui in Molise è uno stato psico fisico socio economico culturale mentale. In poche parole, fa parte di noi, del nostro DNA, è dentro il nostro sangue e andrebbe scritto

Leggi Tutto

Amore nella tradizione – 3 – U foc e u falò

Terza parte del racconto ambientato a Colletorto ‘Amore nella tradizione’, scritto da due studentesse molisane. Una storia d’amore tra due giovani di diversa estrazione sociale, Luigino e Michelina, che si sono conosciuti a una festa di paese e si sono ritrovati durante la raccolta delle olive. Cosa succederà adesso? Non vi resta che continuare la lettura per scoprirlo. Se invece volete fare un ripasso degli episodi precedenti, cliccate nei seguenti link: AMORE NELLA TRADIZIONE – parte IAMORE NELLA TRADIZIONE – parte II di Dalila Pia Eremita & Angelica Tosques L’Inverno aveva pervaso il paese. Soffici nuvole serpeggiavano nel cielo al tramonto. Un sole fioco accompagnava i paesani che si preparavano a fare festa. Era il 17 Gennaio, un momento molto atteso dalla popolazione per il Fuoco di

Leggi Tutto

Persone e Personaggi, 50 ritratti fotografici legati a Campobasso

Persone e personaggi di Campobasso è un libro fotografico dove i ritratti sono accompagnati da storie. Il suo autore è Roberto Tucci che ha deciso di lavorare a questo progetto per poter “congelare un pezzo di storia della città, attraverso chi la vive quotidianamente”, come scrive nella prefazione. 50 personaggi scelti per umorismo, carattere, storia o comportamento. Pilastri della città, conosciuti con i nomi propri o con i soprannomi, legati a posti, eventi, aneddoti, ricordi del capoluogo molisano. 50 scatti realizzati per le vie di Campobasso, nei suoi angoli più suggestivi o dentro uno studio, un locale o in posti inconsueti, curati nei dettagli per enfatizzare l’unicità delle persone ritratte. Un lavoro spalmato nell’arco di cinque anni –dal 2008 al 2012 – che ha visto

Leggi Tutto

Amore nella tradizione – 2 – Il tempo delle olive

Seconda parte del racconto ambientato a Colletorto ‘Amore nella tradizione’, scritto da due studentesse molisane. Una storia d’amore tra due giovani di diversa estrazione sociale, Luigino e Michelina. Mentre nella prima puntata i due si sono conosciuti a una festa di paese, in questa si ritrovano nelle campagne di Colletorto durante il tempo della raccolta delle olive. di Dalila Eremita & Angelica Tosques Stava arrivando l’autunno. Era l’alba e il sole si stava affacciando all’orizzonte. Il vento gelido portava via con sé le foglie, mentre Luigino sentiva crescere un dolce tepore in cuore. Un turbinio di fruscianti foglie avvolgeva il paese, che si dipingeva di colori vivaci e ardenti. Si udiva lontano il battito degli zoccoli degli asini: lasciavano le stalle per raggiungere i campi. Quel suono

Leggi Tutto

Amore nella tradizione, un racconto ambientato a Colletorto

Oggi siamo lieti di presentarvi un lavoro di due studentesse dell’Istituto Omnicomprensivo Statale di Casacalenda – Dalila Eremita & Angelica Tosques – realizzato per il progetto di alternanza scuola-lavoro “Moli.se nuove opportunità sul web”.“Amore nella tradizione” è un racconto ambientato a Colletorto, nato da una storiella raccontata dalla nonna di Dalila e ambientato in un’epoca dove tra chi abitava nella parte alta del paese e chi nella parte bassa c’erano aspri conflitti. Il racconto, diviso in vari capitoli dove sono spiegate le usanze più sentite in paese, è frutto di un lungo lavoro di ricerca di testimonianze, interviste, fonti e trascrizione. Quella che segue è la prima parte. Buona lettura! di Dalila Eremita & Angelica Tosques  In un paesino prevalentemente rurale, chiamato Colletorto, vivevano campagnoli

Leggi Tutto

Molise Radici e Sapori: una raccolta di ricette molisane

Uno scrigno di saperi culinari, di ricette tradizionali e sperimentali. Un piccolo, prezioso, ricettario che è diventato un libro grazie a un incontro tra la sua autrice, Nadia Verdile, e le editrici lucchesi Maria e Francesca Fazzi. Così nasce “Molise Radici e Sapori, 71° libro della collana “I mangiari” che, dal 1987, si occupa della cucina italiana. Nadia Verdile è casertana di adozione ma originaria del Molise, dove si sente a casa ogni volta che torna. Madre di Macchiagodena, padre di Sant’Elena Sannita, alla terra molisana la legano le radici, i ricordi, gli insegnamenti e gli esempi della sua infanzia. E sono proprio i ricordi legati a una cara prozia a dar vita all’idea di far diventare una raccolta di

Leggi Tutto

La frana non ferma il festival. Civitacampomarano, storia di un paese che resiste

Quella che segue è una storia di una comunità molisana che resiste. Protagonista è Civitacampomarano, piccolo borgo molisano in provincia di Campobasso con poco più di 400 abitanti, uno dei tanti paesi del Molise a rischio spopolamento. Dallo scorso anno questo paese ha fatto il giro del mondo grazie al CVTA’ Street Fest, festival di arte urbana diretto dall’artista Alice Pasquini. Durante quei giorni il paese è stato abbellito dalle opere di diversi artisti che hanno ridato vita ai muri del borgo. Le immagini del festival hanno spopolato nel web grazie soprattutto al progetto di Biancoshock “Web 0.0“, dove il piccolo borgo è stato rivisitato in versione internet e social media. Un successo che ha permesso al paese di aprire un nuovo capitolo della propria vita, unendo la

Leggi Tutto

Castello Ciamarra

Tre torri cilindriche e una planimetria dai lati irregolari che richiama a un trapezio sono i tratti distintivi del castello di Torella del Sannio, che svetta in cima al paese dominando la visuale. Sorto intorno all’anno 1000 a guardia del tratturo Lucera – Castel Di Sangro, nel corso dei secoli subì diverse modifiche, in special modo in età rinascimentale. Qui visse la pittrice e pianista Elena Ciamarra, originaria del luogo, come testimonia la targa affissa accanto alla porta dell’ingresso principale sul lato occidentale. Ciamarra dipinse la gente del posto e la vita che ruotava intorno alla fortificazione. Il castello si può visitare previa prenotazione. Info utili Comune Torella del Sannio Indirizzo Via Sotto Palazzo 7 Telefono (+39) 087476308

Leggi Tutto

Il Re del Molise: Sua Maestà il Caciocavallo

Ci sono tante cose che mancano a una persona che vive fuori regione. I parenti, gli amici, i paesaggi e, naturalmente, il cibo. Quest’ultimo porta con sé ricordi di vario tipo, legati spesso all’infanzia, alla tradizione, alla famiglia o a degli episodi che si conservano nel cuore. Il gusto della propria terra è rappresentato dai prodotti tipici. Quando per studio o per lavoro vivi altrove quei sapori ti mancano. Su tutto, a me manca il caciocavallo. Il caciocavallo non è un prodotto che si trova soltanto in Molise ma in Molise è una vera e propria istituzione. Fresco o stagionato, leggermente piccante o più delicato, il suo sapore è inconfondibile. Tanto che quando sei fuori regione e ti propongono di mangiare questo formaggio, ti

Leggi Tutto

Poetry Slam: la prima volta del Molise

Una gara in cui i poeti leggono ad alta voce i propri testi e vengono giudicati da una giuria estratta a sorte dal pubblico presente. Questo, in sintesi, è il poetry slam, termine a cui si associa la poesia orale. A introdurlo in Italia è stato Lello Voce nel 2001, mentre in Molise approderà il prossimo 14 ottobre a Termoli, presso la Libreria Fahrenheit in via Cina, grazie al Collettivo Poetry Slam Abruzzo. A spiegarci meglio l’evento sarà Dimitri Ruggeri del collettivo abruzzese. Quando nasce il Collettivo Poetry Slam Abruzzo? A Pescara nel 2013. Al gruppo si sono man mano aggiunti nel corso degli anni giovani poeti e performer che si prodigano volontaristicamente nella diffusione della poesia orale e performativa attraverso l’organizzazione

Leggi Tutto

Fonderia Marinelli

Oltre 1000 anni di storia custoditi in un laboratorio artigianale di Agnone e tramandati nel corso dei secoli, di generazione in generazione. Questa è la Fonderia Marinelli, la più antica fonderia d’Italia, tra le più antiche del mondo. Specializzata in campane, la Fonderia conserva la storia lavorativa di una famiglia, di una tradizione artigianale fortemente legata al territorio a cui appartiene. Qui il lavoro è rimasto essenzialmente quello di mille anni fa. Tutto il processo produttivo è svolto, infatti, manualmente. Dal progetto al prodotto finito. Un lavoro dal valore inestimabile perché frutto di secoli di esperienza. Accanto alla fonderia c’è il museo storico della campana “Giovanni Paolo II”, nato nel 1999, dove si ripercorre la storia delle campane dalle sue origini, attraverso immagini,

Leggi Tutto

L’arte urbana di Santa Croce di Magliano: il Premio Antonio Giordano

Il Premio Antonio Giordano (PAG) è un evento nato a Santa Croce di Magliano con l’intento di promuovere e divulgare le arti visive in ogni sua forma, dedicato alla memoria dell’artista poliedrico santacrocese scomparso nel 2013. Il Premio, organizzato dall’Associazione Culturale Antonio Giordano (ACAG) e patrocinato dal Comune,  vede la presenza di artisti che gravitano nel panorama dell’arte urbana in ambito nazionale ed internazionale. A raccontarci l’evento c’è Marianna Giordano, presidentessa dell’ACAG. Come vengono selezionati artisti e spazi urbani? La scelta degli spazi urbani è affidata alla nostra associazione che si occupa anche della direzione artistica dell’evento. Vengono scelti edifici dismessi e luoghi rappresentativi del centro urbano, in funzione anche del significato che hanno. Riguardo agli artisti, vengono selezionati in base al linguaggio che si ritiene

Leggi Tutto

Lunga Marcia per L’Aquila 2016: dal Molise all’Abruzzo per scuotere le coscienze

Partirà il 25 giugno da San Giuliano di Puglia la Lunga Marcia per L’Aquila 2016. Giunta alla sua quinta edizione, la marcia nasce non solo per tenere vivo il ricordo del terremoto che sconvolse il capoluogo abruzzese nell’aprile del 2009, ma per chiedere prevenzione e messa in sicurezza di tutto il territorio italiano. L’edizione di quest’anno comprenderà 14 tappe nelle due regioni interessate, per un totale di circa 240 km. In Molise sono 6 le tappe previste e toccheranno i comuni di San Giuliano di Puglia, Ripabottoni, Castelbottaccio, Sant’Angelo Limosano, Civitanova del Sannio, Carovilli e San Pietro Avellana. Il tutto percorrendo il Regio Tratturo Celano-Foggia, il Regio Tratturo Lucera-Castel di Sangro e vari tratturelli di collegamento. Questa marcia vuole unire idealmente il Molise all’Abruzzo, così come avvenne nell’edizione

Leggi Tutto

San Pardo nei ricordi di una bambina

C’è una festa in Molise che mi riporta alla mente delle immagini di quando ero bambina. Ricordi che conservo con affetto, pur non essendo nativa del posto in cui si svolge l’evento. Sto parlando della festività di San Pardo che si tiene a Larino il 25, 26 e 27 maggio. San Pardo è il santo patrono di Larino insieme a San Primiano, martire larinese. La ricorrenza ha origini antichissime. Essa, infatti, è legata all’arrivo delle spoglie di San Pardo nell’anno 842. Il mio legame con questa tradizione è presto detto. Ho una zia larinese e quando ero piccola andavo spesso al paese per vivere queste giornate. Ciò che caratterizza questa festa è una sfilata di oltre centoventi carri rivestiti con fiori di carta

Leggi Tutto

Se dici Pasqua in Molise dici fiadoni

Se dico ‘Pasqua in Molise’ una delle cose che viene in mente per chi è del posto riguarda sicuramente i fiadoni. Si tratta di una sorta di raviolone, il più delle volte a forma di mezzaluna, dolce o salato, cotto al forno. Prima di continuare voglio fare qualche premessa, doverosa e necessaria quando si parla di cibo e di tradizioni culinarie. I fiadoni sono prodotti tipici non solo del Molise ma anche dell’Abruzzo. C’è da dire che molte pietanze e specialità culinarie accomunano le due regioni. Questo capita solitamente con i territori confinanti, a maggior ragione per due luoghi che hanno formato una regione unica fino al 1963. Dei fiadoni, dunque, esistono numerose varianti, legate principalmente al ripieno. Si va da quello

Leggi Tutto

Ma perché in Molise c’è la montagna?

Il Molise, si sa, è terra poco conosciuta. Tra le cose che mi sono sentita dire c’è anche: “ma perché, in Molise c’è il mare?”. La cosa mi ha lasciata un po’ perplessa perché, per quanto i chilometri di costa siano solo trentacinque comunque ci sono. E, tra l’altro, non sono affatto male. A questo punto una domanda è sorta spontanea: ma il resto del mondo sa che in Molise c’è anche la montagna? Forse con questo dubbio siamo più fortunati e il merito spetta a un paese a me molto caro, vale a dire Capracotta. Il piccolo comune molisano, il secondo più alto degli Appennini, è balzato alle cronache a causa della nevicata da record che l’ha visto protagonista: 256 centimetri di neve caduti

Leggi Tutto

Il vitigno autoctono molisano: la Tintilia

Avete mai assaggiato la tintilia? Ma soprattutto, la conoscete? Per le persone che ancora non lo sanno, si tratta di un vino DOC molisano che prende il nome dell’omonimo vitigno: la Tintilia. Questa è un’altra cosa che poco si conosce di questa piccola regione… ma perché in Molise c’è un vino da segnalare? Ebbene sì. Ma non solo. La Tintilia è un vitigno autoctono del Molise a bacca nera. La sua produzione era stata abbandonata verso gli anni 60, sostituita con altri vitigni, per poi essere recuperata abbastanza recentemente, fino a giungere al riconoscimento DOC ottenuto nel 2011. Personalmente è un vino che amo molto e non solo perché è strettamente legato alla mia terra, ma per il suo sapore intenso,

Leggi Tutto

L’eccellenza che non ti aspetti: il tartufo molisano

Se si parla di tartufo in Italia, quali sono i luoghi che vi vengono in mente? Sono quasi certa che molti di voi avranno associato la parola principalmente al Piemonte, all’Umbria o alla Toscana. Infatti, non è proprio cosa nota che il Molise sia uno dei maggiori produttori a livello nazionale. Si stima che da questa piccola regione provenga circa il 40% della produzione nazionale del pregiato tartufo bianco. Ma non solo. Anche il tartufo nero non manca. È la provincia di Isernia a farla da padrone – principalmente con i comuni di San Pietro Avellana, Carovilli e Capracotta -, seguita da Castelmauro e Bojano per quanto riguarda la provincia di Campobasso. Il tartufo è un’istituzione in Molise, ma in un certo senso ce la

Leggi Tutto

Di cose che non ti aspetti e sfumature territoriali. Il Molise in pillole

Quando mi sono ritrovata a parlare del mio Molise con chi non è del posto, le cose che mi sono sentita dire, sfottò a parte, sono state domande sulla presenza di questo o di quell’elemento naturale e mille osservazioni sul fatto che quello che c’è in Molise c’è altrove ed è più bello, più grande, più particolare, più speciale, più caratteristico. A questo punto mi sembra doveroso fare uno schema riassuntivo su questa regione, adatto sia a chi il Molise a malapena l’ha sentito nominare alle scuole medie all’ora di geografia sia a chi proprio non si capacita del fatto che ogni luogo ha le sue peculiarità, le sue sfumature di colori, odori, suoni, sapori, elementi e che il bello sta proprio

Leggi Tutto